Alessi ES17 2 Cavatappi in legno di faggio Rosso Giallo e Rosa

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Alessi ES17 2 Cavatappi in legno di faggio Rosso Giallo e Rosa Ettore Sottsass | Cavatappi design Alessi 100 Values Collection

Alessi ES17 2 Cavatappi in legno di faggio Rosso Giallo e Rosa è l'accessorio da cucina di design in legno di faggio Alessi 100 Values Collection. Il cavatappi secondo Ettore Sottsass: uno strumento funzionale e al tempo stesso emozionante. Facile da usare: i volumi disegnati rivelano una forma ergonomica, comoda da impugnare. Realizzato in Italia, nel territorio dove ha sede l’Alessi, mediante un processo di tornitura semi-artigianale, con legni di provenienza ecosostenibile, e colorato con vernici a base d’acqua, totalmente prive di solventi e non nocive per la salute umana. UN BRINDISI DISEGNATO AD ARTE. Da un gioco virtuoso di volumi colorati nasce uno strumento che assolve bene alla sua funzione. Il cavatappi secondo Ettore Sottsass è, come tutti i progetti che ha creato per Alessi, efficace ed emozionante. ELEMENTI. Composto da un corpo in legno di faggio formato da più volumi accostati e da un vermiglione in acciaio. NOTE DI DESIGN. Per esaltare il momento: un vino di qualità si assapora meglio se accompagnato dalla grazia di un gesto e dalla bellezza di un oggetto di design. Per facilitare l’apertura: i volumi disegnati da Sottsass rivelano una forma ergonomica, comoda da impugnare. Per arricchire la tavola: dopo l’utilizzo continua a essere un invitato perfetto, come un piccolo e colorato totem che si erge tra i commensali.

Design: Ettore Sottsass

SPECIFICHE

UN BRINDISI DISEGNATO AD ARTE

Da un gioco virtuoso di volumi colorati nasce uno strumento che assolve bene alla sua funzione. Il cavatappi secondo Ettore Sottsass è, come tutti i progetti che ha creato per Alessi, efficace ed emozionante.

“Ho avuto un’infanzia condizionata dalla presenza della Natura… le Dolomiti pesanti, alberi con bei tronchi, con le chiome in alto, la valle profonda e le montagne sopra, insomma il senso del peso della natura e del paesaggio. Avevo anche il senso della sovrapposizione, perché le cose leggere stanno sempre per aria, le cose pesanti stanno in basso. Mi sono abituato a fare spesso un gioco da bambini e me ne sono accorto tardi: metto sempre una cosa sopra l’altra anche quando disegno. Quasi tutti gli oggetti che disegno hanno una base, non toccano direttamente terra. Non appena si mette una forma su una base, la forma diventa immediatamente importante, più ferma: diventa un piccolo monumento; il tuo rapporto è con un piccolo monumento. Quindi presti più attenzione”. Ettore Sottsass