Alessi MP0215 2 Macinasale, pepe e spezie in legno di acero naturale e Verde

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Alessi MP0215 2 Macinasale, pepe e spezie in legno di acero naturale e Verde Ettore Sottsass | Macinasale, pepe e spezie in legno di acero, naturale e verde

Alessi MP0215 2 Macinasale, pepe e spezie in legno di acero naturale e Verde è il macinasale di design Alessi 100 Values Collection. LA CONTEMPORANEITÀ DEL LEGNO. Una macina e uno schiaccianoci vanno ad ampliare la serie di riedizioni di oggetti in legno che Ettore Sottsass ha disegnato per Alessi a partire dal 1989. Ai colori di quella prima edizione si aggiungono sorprendenti accostamenti che ci regalano un’immersione nuova e profonda nel linguaggio cromatico di uno dei più grandi designer italiani. DEDICATO A. Per gli amanti di uno dei Maestri più influenti del Design italiano, per chi vuole scoprire la contemporaneità delle sue creazioni in legno per Alessi. MACINA, UN NUOVO TOTEM. Ad ampliare la collezione di “totem domestici” creati da Ettore Sottsass, torna nel catalogo Alessi questa macina disegnata dall’autore nel 1989, con tutta la contemporaneità del suo stile inconfondibile. Alla versione originale si aggiungono nuove cromie: un oggetto tornito, vivace e scultoreo che esprime pienamente la poetica di Sottsass. ELEMENTI, Macina con corpo cilindrico in legno di faggio colorato con finitura opaca, macina in ceramica. NOTE DI DESIGN. Un totem domestico Un affascinante totem domestico da usare e lasciare in vista in tavola o su un ripiano della cucina come una piccola scultura. Più gusto ai tuoi piatti Con pochi colpi di polso si possono arricchire i propri piatti con tutta l’intensità degli aromi macinati freschi. Una palette d’autore Le diverse colorazioni in cui è proposta la macina richiamano la palette storica dell’autore e si giustappongono al legno chiaro e luminoso del faggio.

Design: Ettore Sottsass

SPECIFICHE

“Ho avuto un’infanzia condizionata dalla presenza della Natura… le Dolomiti pesanti, alberi con bei tronchi, con le chiome in alto, la valle profonda e le montagne sopra, insomma il senso del peso della natura e del paesa io. Avevo anche il senso della sovrapposizione, perché le cose le ere stanno sempre per aria, le cose pesanti stanno in basso. Mi sono abituato a fare spesso un gioco da bambini e me ne sono accorto tardi: metto sempre una cosa sopra l’altra anche quando disegno. Quasi tutti gli o etti che disegno hanno una base, non toccano direttamente terra. Non appena si mette una forma su una base, la forma diventa immediatamente importante, più ferma: diventa un piccolo monumento; il tuo rapporto è con un piccolo monumento. Quindi presti più attenzione”. Ettore Sottsass