Alessi BM10/18 Barket Cestino rotondo in acciaio Inox

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Alessi BM10/18 Barket Cestino rotondo in acciaio Inox Boucquillon & Maaoui | Cestino rotondo in acciaio inossidabile 18/10

Alessi BM10/18 Barket Cestino rotondo in acciaio Inox è il centrotavola di design per la tavola in acciaio inossidabile 18/10. Barket è un cestino traforato, pensato per portare in tavola i profumi e i colori dei cibi di ogni giorno aggiungendo un tocco di eleganza alla mise en place. Disegnata da Michael Boucquillon e Donia Maaoui, la collezione Bark – dall’inglese corteccia – è stata inaugurata nel 2015 dall’omonimo centrotavola. Gli autori hanno tratto ispirazione dalla loro abitazione, Casa Boucquillon: un luogo di sperimentazione, meditazione e lavoro dove vivere in simbiosi con la natura. Il traforo della serie Bark richiama la corteccia degli alberi che circondano la casa. Il risultato è una collezione fortemente poetica in cui ogni singolo oggetto si mostra, nella forma o nella funzione, in continuo e armonioso dialogo con la natura. La collezione Bark si arricchisce con il cestino Barket, un oggetto pensato per portare in tavola i profumi e i colori dei cibi di ogni giorno aggiungendo un tocco di eleganza alla mise en place.

Design: Boucquillon & Maaoui

SPECIFICHE

• Cestino in acciaio inossidabile 18/10


• Realizzato in Italia, nello stabilimento di Crusinallo di Omegna


• Ottenuto tagliando a laser e piegando la lastra di acciaio


• Una forma organica e sinuosa


• Disponibile in quattro colori: acciaio lucido, bianco, nero o rosso su richiesta


• Un cestino che può essere utilizzato in cucina, in tavola oppure come portaoggetti sulla scrivania


• Un oggetto dal design espressivo, capace di valorizzare l’ambiente in cui è inserito

La frutta matura appena raccolta dal sapore indimenticabile, il pane ancora caldo di forno, il pranzo della domenica intornoalla tavola di famiglia imbandita di cestini colmi di colori e profumi…. I cestini che abbiamo disegnato per contenere e porgere con eleganza i cibi semplici e veri di ogni giorno: li abbiamo chiamati Barket. Michel Boucquillon